L’esordio cinematografico di Hubert De Givenchy

Audrey Hepburn e Hubert De Givenchy: l’incontro che segnerà per sempre la vita lavorativa di entrambi

Nel 1955, il film Sabrina vince il premio Oscar della sezione “Migliori Costumi” grazie anche ai capi “rubati” dalla collezione di un emergente Hubert de Givenchy, che verranno indossati da Audrey Hepburn. La costumista Edith Head, dopo aver stilato una lista degli abiti da far indossare alla protagonista, incaricò Audrey Hepburn di cercare nelle boutique parigine degli abiti idonei.

L’attrice scelse di recarsi nell’atelier di Hubert de Givenchy, che all’epoca era uno stilista ancora emergente e, gli chiese di realizzare dei capi per lei. Il designer non avendo sarte a disposizione, poiché impegnate nella realizzazione delle sue collezioni, non poté accettare.

Ma quando lo stilista le mostrò le sue creazioni realizzate per la P/E ’53, la Hepburn ne scelse tre che rappresentavano alla perfezione la personalità del personaggio che avrebbe dovuto interpretare. Da questo momento in poi diedero vita ad uno dei più importanti sodalizi più importanti della storia della moda e del cinema ed, in più questa fu la prima occasione in cui alla figura di una costumista venne affiancata quella di uno creatore di moda.

I modelli furono poi modificati per il film nei tessuti, nei colori e in alcuni dettagli, in modo che la Paramount non fosse costretta a citare la casa di moda nei titoli di coda, non collegando in alcun modo la figura dello stilista al film e, privandolo di quella probabile fama che ne sarebbe derivata e che avrebbe accelerato la crescita della sua fama. Anzi, per anni la costumista ufficiale, Edith Head, si attribuì i meriti della creazione di un modello, confessando qualche anno dopo di aver mentito sulla questione.

I modelli scelti dalla collezione P/E ’53

Capo di lana grigio scuro, con gonna lunga fino al polpaccio e con giacca a doppiopetto.

Il look è accompagnato da un turbante bianco di stoffa plissettata, realizzato dal modista personale di Givenchy. L’accostamento dei due colori, sullo schermo bianco e nero, il design semplice e l’assenza di gioielli, riescono far spiccare Sabrina con il suo aspetto fresco e giovanile in mezzo agli altri invitati seri e banali. 

Abito da sera bianco di organza, con inserti di seta nera ricamati sul corsetto e sullo strascico.

La creazione venne indossata da Sabrina per il party a casa Larrabee. Il taglio dell’abito è molto innovativo, è più corto sul davanti mostrando le caviglie e le scarpe dal tacco basso.

Vestito nero da cocktail senza maniche, con dei fiocchi sulle spalle.

La Hepburn chiese a Givenchy di modificare la scollatura dell’abito in modo da nascondere le sue clavicole pronunciate, cosa che lui fece. Quel particolare tipo di scollo che fino a quel momento era noto con il nome di scollo a barca”, dopo il successo del film verrà chiamato anche “Scollo Sabrina” e fu talmente tanto copiato da diventare un cult degli anni ’50.

 

Lascia un commento